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Vivona: "Ci vuole pazienza"

Il volley femminile continua il suo campionato “di sofferenza” in questo 2021/2022 che sta però facendo emergere un nuovo corso, in casa Cus Trieste. Sempre più “verde, infatti, la rosa a disposizione di coach Federico Vivona che nell’ultimo turno di campionato ha visto le sue ragazze cadere in casa con Fagagna. Sabato 2 (ore 19.30 - Palestra Comunale Via De Pellegrin 17, arbitro il sig. Salvatore Crapanzano), le ragazze targate DoveVivo saranno di scena sul campo della DomoVip Porcia per la seconda giornata di Pool Retrocessione, per cercare di racimolare dei punti salvezza: il tecnico Federico Vivona parla della situazione post-Fagagna e fa la sua consueta disamina settimanale. 

Avete iniziato la pool retrocessione con una sconfitta casalinga: la tua disamina complessiva del match con Fagagna. 
“Per quanto riguarda il match con le friulane, siamo stati in partita fino al 18 pari, più o meno: da lì in poi, ci siamo spenti e Fagagna ha avuto sempre in mano il pallino del gioco. Certamente paghiamo a caro prezzo il calo fisico e mentale di alcuni elementi della squadra”. 

Ora bisogna "fare quadrato" e guardare già alla prossima gara, in trasferta a Porcia: che match sarà? 
“Sarà durissima. Dopo la sconfitta di domenica, la cosa più difficile è sicuramente ritrovare delle certezze nei gesti tecnici. Sappiamo di non esser fenomeni, ma quello che abbiamo messo in campo domenica non è nemmeno la brutta copia di quello che sappiamo fare: sabato vorrei rivedere lo stesso entusiasmo e la stessa attenzione messi in campo con Mossa”.

Una squadra, la tua, che comunque ha innestato un nucleo giovane che potrà essere il futuro della società per i prossimi anni. Quale la tua opinione in merito?
“Sicuramente questo sarà un anno di esperienza: le ragazze, nonostante i risultati, dimostrano sempre tanto entusiasmo e, calcolando che tante sono al primo anno di università, potrebbe cominciare un ciclo davvero interessante. Dobbiamo trasformare questa situazione negativa in una bella palestra di vita: anche se questo primo passo rischia di esser un passo falso, l'importante è aver pazienza e determinazione e rimettersi in gioco.

Cadere e rialzarsi è fondamentale per un percorso di crescita personale”. 

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