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OK Informativa estesa cookieSi gioca sabato (ore 20.30, Palestra Comunale di Rupingrande) l’ultimo impegno della Pool Retrocessione di Serie C Femminile di volley: sarà la “chiusura” del campionato del Cus Trieste targato DoveVivo, che in una stagione non facile termina con una retrocessione in Serie D ma con la consapevolezza di aver iniziato a creare un nuovo ciclo, con un gruppo di giovani volenterose che certamente potrà dire la sua nella categoria appena sotto. Il Cus affronta lo Zalet, team rodato ed esperto e, prima dell’ultimo impegno, la parola va a quella che per anni è stata la giocatrice-simbolo del Cus, ovvero Chiara Ripepi.
Domenica sarà l’ultima partita di un campionato difficile ma che ha visto questo gruppo crescere, specialmente per quanto riguarda le giovani: il tuo pensiero in merito.
“Non è facile rimanere unite quando tutto va male quindi credo che, almeno da un punto di vista “umano”, questo campionato abbia portato insegnamenti positivi. Le ragazze sono giovani, sono cresciute molto e hanno dimostrato di saper ascoltare e di volersi mettere in gioco. L’unica cosa che vorrei dire loro è di essere un po’ più agoniste in campo, un po’ più competitive”.
Giocate contro lo Zalet, formazione esperta della categoria: come dovrete affrontare l’impegno?
“Oramai, visto il risultato, non c’è più nulla in ballo: proprio per questo, spero che giocheremo tutte “a mente sgombra”, per divertirci, in maniera da concludere con un bel ricordo”.
Tutti se lo chiedono. Sabato sarà l’ultima gara di Chiara Ripepi in maglia Cus Trieste? Se si, ci sarà un futuro dirigenziale?
“Dopo sei stagioni al Cus è arrivato il momento di “appendere le ginocchiere al chiodo”. Purtroppo non riesco più ad allenarmi come vorrei e ad essere d’aiuto alla squadra: sul mio futuro non so fare previsioni, la scuola di specializzazione è molto impegnativa, ma non chiudo nessuna porta in maniera definitiva. Un po’ di malinconia c’è, ma il Cus Trieste rimarrà per sempre la mia seconda casa triestina”.