L’Atletica del Cus Trieste, anche in questo weekend, sarà coinvolta ai Campionati Assoluti: l’appuntamento è ad Ancona, laddove ci saranno la Smrekar nel salto in alto e la Pepe nel getto del peso. Partecipazione leggermente contenuta rispetto ad altre occasioni, come peraltro conferma il Direttore Tecnico della Sezione Atletica Davide Marion, che analizza la situazione in generale: “Siamo un pò in difficoltà, come peraltro tutti gli altri sport. Le limitazioni dovute alle varie “colorazioni” ci mettono chiaramente di fronte a problematiche da affrontare: anche adesso che abbiamo tre tipologie di Campionati Italiani, ad Ancona ad esempio siamo andati con la Smrekar e la Pepe ma altre atlete di valore come ad esempio la Bionda e la Stanissa sono rimaste a casa. Si tiene in grande considerazione la scelta che ogni famiglia fa e, in questo caso, è stato scelto di non fare le gare indoor”.
Sulla situazione dell’atletica, il DT riconosce il fatto di essere stati leggermente più “fortunati” rispetto ad altre discipline: “L’atletica, a parte i mesi di marzo ed aprile 2020, non ha mai chiuso. Sport come calcio dilettantistico o pallacanestro dilettantistica sono ancora fermi e, infatti, si vedono molti ragazzini che provengono da altri sport e che nel frattempo si sono tesserati presso società che organizzano le categorie Ragazzi e Cadetti, riuscendo nel frattempo a stare in movimento. Certamente l’atletica è uno sport che va un pò in sofferenza durante l’inverno a causa delle temperature, ma direi che siamo stati più fortunati di altri ed abbiamo avuto la possibilità di continuare a gareggiare”.
Un’attività che continua in maniera continuativa, come confermato anche dai prossimi appuntamenti: “L’attività indoor - continua Marion - si chiuderà a fine febbraio ma in maggio ci saranno i Campionati Società Allievi e Assoluti, poi i Campionati Nazionali Universitari di Cassino nella prima settimana di giugno, i Campionati di Società a Torino e poi la “raffica” di campionati italiani nei mesi di luglio ed agosto, oltre al meeting Cus di luglio. Insomma, tanti impegni in “saccoccia”, ma chiaramente dobbiamo metterci in testa che sia poco credibile che, fra due mesi, saremo nella stessa situazione di gennaio 2020. E’ necessario investire nei protocolli sanitari e cercare di attenersi scrupolosamente alle regole”.